-ELENAAA!!!
Un urlo si levò in casa di Veronica. Era mattina, la ragazza si era svegliata presto... aveva appena preparato la colazione e stava dando un'occhiata ai messaggi quando, uno in particolare, la fece rimanere con gli occhi spalancati.
Già, lei si era svegliata presto ma, qualcun altro no... la rossa si svegliò di soprassalto, dopo quell'urlo, quasi cadendo dal letto.
-Vero! Porco bipede, rifallo e ti mangio il cranio! Mi fai fatto perdere dieci anni di vita... prega solo che sia una cosa importante.
-Fabio mi ha risposto...-disse lei, tremante-e mi ha mandato la buonanotte...
La ragazza lesse e rilesse il messaggio, chiedendosi se stesse ancora dormendo o se fosse sveglia.
"Ciao, Vero, non ti ho più risposto perché sono uscito... mi ha fatto molto piacere parlare con te. A presto, buonanotte..."
-Ditemi che non sto sognando...-sussurrò, più a sé stessa che altro. In tutta risposta, Elena, le si avvicinò e le diede un pizzicotto deciso sul braccio.
-Ahia! Ma sei pazza?!-strillò Vero, risentita.
-Così impari a farmi prendere un'altra volta uno spavento simile u.u
-Stronzetta u.u
-Senti chi parla... u.u
Si guardarono per un attimo, scoppiando poi a ridere.
-Rispondi al tuo futuro ragazzo, va...-la prese in giro la rossa, mentre andava a farsi la doccia.
-Sé, come no, futuro ragazzo... sogna, Ele, sogna...
-Tu sei troppo pessimista, secondo me gli piaci... perché ti avrebbe chiesto l'amicizia, sennò?
-Boh... se gli piacevo poteva anche scrivermi per primo...
-Magari non si osava...
-Come no, lui non si osava...-disse Vero, alzando gli occhi al cielo-semmai il contrario!
-Tu scrivigli, guarda che può essere timido anche lui eh!
-Bah, va bene, gli risponderò ma non sono tanto convinta...
Vero prese il cellulare, pensando bene a cosa scrivere. Alla fine, non voleva sembrare troppo ansiosa di risentirlo o troppo appiccicosa, ma neanche troppo distaccata. Optò, poi, per un messaggio semplice, gli scrisse "Ciao, Fabio
Anche a me ha fatto molto piacere conoscerti
Ti auguro una buona giornata, se vuoi fare quattro chiacchiere scrivi quando ti va
"
Lo rilesse per vedere se qualcosa non andasse e lo inviò. Aveva il cuore in gola, non si sentiva così da quando gli aveva scritto su myspace cinque anni prima...
"Che situazione... ma quanto posso essere stupida a sentirmi così? Una cosa semplice mai, eh..."
Vero era un'esperta ad interessarsi alla persona sbagliata. Tutte le storie che aveva avuto erano finite male; il suo primo ragazzo la tradiva, il secondo era stato un errore perché era il suo migliore amico ed erano naufragati dopo cinque mesi... mentre con Daniele era finita dopo tre anni perché, lui, la dava per scontata.
Con Christopher aveva iniziato a credere che potesse andare, che fosse veramente interessato a lei... quando le scriveva che avrebbe voluto trascorrere la notte abbracciato a lei, a stringerla, lei si sentiva come volare. Benché sapesse da sempre che razza di tipo fosse, sperava di riuscire a fargli cambiare idea... sperava di riuscire a cambiarlo.
Il dolore che aveva provato nel sapere che diceva le stesse cose ad una sua carissima amica era stato indescrivibile. Aveva deciso di vendicarsi, con l'aiuto della sua amica, ma non ne aveva avuto la forza. Man mano che andava avanti, quello che aveva iniziato a provare per lui si stava rafforzando sempre di più... per cui, aveva deciso di troncare tutto.
Il distacco era stato difficile, le mancava sentirlo e vederlo, ma sapeva che continuare su quella strada sarebbe stato solo peggio. Lui, dapprima, si era arrabbiato per il fatto di essere stato scoperto... dopo poco, però, aveva ricominciato a cercarla. Era stata dura non cedere ad andare da lui, ma ce l'aveva messa tutta per resistere.
A riscuoterla dai suoi pensieri malinconici ci pensò un trillo del suo cellulare. Lo guardò, quasi distrattamente, per poi ricominciare a sentire i battiti accelerati alla vista di chi le aveva scritto.
"Ciao Vero, va bene... anzi, quando ti capita di passare per Aosta fammelo sapere, così ci prendiamo un caffé".
La ragazza fissò incredula quel messaggio, quasi incapace di forumulare un qualsiasi pensiero. Iniziò anche a darsi dei leggeri pizzicotti per vedere se, per caso, non stesse sognando.
In quel momento arrivò la sua amica, appena uscita dalla doccia.
-Ehm, Vero...? Non per sapere, eh, ma perché ti staresti pizzicando?
Visto che la mora non rispondeva, Elena le si avvicinò.
-Pianeta Terra chiama Vero, pianeta Terra chiama Vero!
-Eh??
-Si può sapere che diavolo ti prende? Ti vedo seduta su un letto intenta a darti pizzicotti, sarà mica normale!
-Elena,-rispose l'altra, con un filo di voce-Fabio mi ha risposto... mi ha detto di fargli sapere quando capito per Aosta che ci prendiamo un caffé...
-Verooo *-* Un appuntamentooo *-*
-Ma quale appuntamento, é solo un caffé...
-Sì ma, intanto, ti ha chiesto di vedervi *-* Quando vi vedrete?
-Non so, devo ancora rispondergli...
-Ehh?? Ma tu sei fuori... si può sapere che aspetti?!
Vero prese il telefono, ancora sbigottita e lievemente tremante, e andò sulla chat di Fabio per rispondere al suo messaggio.
"Volentieri, Fabio
Ioi sono spesso per Aosta, dipende quando sei libero anche tu
"
Il ragazzo non ci impiegò molto a risponderle.
"Su due piedi non saprei, anche perché spesso so le cose all'ultimo... ad esempio, so che domani sono tranquillo..."
"Domani sono tranquilla anche io..."
"Allora, se vuoi, pomeriggio o la sera si può fare..."
"Per me va bene pomeriggio
Se va bene anche per te
"
"Sì, va bene..."
"Verso che ora?
"
"Non so, magari verso le due e mezza o tre... ci sentiamo, ti lascio il mio numero, va bene?"
"Sì, va bene, così vediamo anche dove
"
"342*******"
"Ti lascio anche il mio e mi memorizzo il tuo
338*******"
"Ottimo, ci sentiamo domani..."
"A domani
"
Vero si girò verso la sua amica Elena, con un'espressione fra il raggiante e l'incredulo.
-Ele, mi ha chiesto di vederci domani... come faccio a sapere che non sto sognando? Cioé, é solo un caffé ma...
-Vero, basta autodistruggerti! Se ti ha chiesto di vedervi sarà perché gli fa piacere.
-Boh, sicuramente glielo avrà detto sua mamma...
-Smettila, o ti picchio u.u Piuttosto, prima che me ne vada ti aiuterò a scegliere qualcosa da mettere per domani...
-Ma mica c'é bisogno, scelgo da sola...
-Sé, come no! Fila all'armadio, che scegliamo qualcosa di decente!
Vero si dovette rassegnare, sapeva di non avere scampo contro di lei.
***
"Ok, di solito non mando richieste di amicizia ma lei ha un qualcosa di particolare che non so spiegarmi... sembra una ragazza tranquilla, come la descrive mamma... il suo viso ha un che di tenero e allo stesso tempo accattivante, gli occhi poi... sembra totalmente diversa da Erica.
Spero di non aver fatto un errore a lasciarle il mio numero... anche se mi é sembrata abbastanza tranquilla quando le ho chiesto di vederci... vedremo domani come andrà..."
PROSSIMO CAPITOLO
[Poi, la bambina, osservò per un attimo Vero come se si fosse ricordata in quel momento di averla già vista.
-Fabi,-disse, rivolta a lui-ma questa é la ragazza della foto...
Al ragazzo andò di traverso il caffé, ma non per le risate stavolta.
-Ehm, Marta, ma no ma quale foto...
-Quella che stavi guardando l'altro giorno al computer...]